Demolizione del vecchio camino e costruzione del nuovo

Stato d’avanzamento: realizzato 
Durata: 2014-2017 

 
Il camino all’epoca dell’esercizio aveva la funzione di convogliare in quota lo scarico degli effluenti gassosi provenienti dall’edificio turbina, dall’edificio reattore e dall’edificio Radwaste, ciascuno operante in regime di depressione e pertanto necessitanti di un punto di emissione controllata verso l’esterno. 

 
Il camino, posizionato accanto all’edificio reattore, era una struttura a tronco di cono in cemento armato alta 95 metri, con un diametro decrescente dai 5 metri della base ai 2 della sommità. 

 
A marzo 2014 sono iniziate le attività che hanno portato alla sua demolizione. In una prima fase sono stati realizzati i lavori propedeutici e le operazioni di verifica in fabbrica del funzionamento dei sistemi necessari alla decontaminazione della superficie interna della struttura, quali ad esempio i collaudi di sistemi e delle apparecchiature di decontaminazione e prelievo campioni (robot prototipale) su un mockup (modello) del camino in cemento armato di 12 metri, l’impermeabilizzazione delle aree e il consolidamento delle strutture di appoggio.

 
Successivamente sono state decontaminate, tramite scarifica, le pareti interne del camino. 

 
Per tale operazione è stato utilizzato un robot appositamente realizzato su specifiche della Sogin che, muovendosi progressivamente dall’alto verso il basso, ha rimosso dalle pareti gli strati di calcestruzzo debolmente contaminati. 
Fase di estrazione del robot di scarifica

 
A decontaminazione avvenuta, tra agosto e novembre 2017, è stato possibile procedere con la demolizione della struttura. La tecnica di demolizione adottata è stata la frantumazione controllata, idonea a garantire il migliore livello di sicurezza ed evitare eventuali danni alle strutture adiacenti al camino, fra cui l’edificio reattore.

 
Con le attività di demolizione sono state prodotte in totale 830 tonnellate di materiale, di cui 800 di cemento e 30 di metallo. Il materiale non rilasciabile proveniente dalla scarifica, pari a 7 metri cubi (circa 14 t), è stato invece introdotto in fusti i quali sono stati stoccati nel deposito temporaneo della centrale.

 
La struttura, che caratterizzava lo skyline della centrale campana, è stata sostituita da un nuovo camino in acciaio, entrato in esercizio a febbraio 2018, con un’altezza di circa un terzo rispetto a quella del vecchio camino.

 
Il nuovo camino, posizionato sulle fondazioni del precedente camino permette lo scarico, in condizioni di totale sicurezza, degli effluenti aeriformi derivanti dal regime di mantenimento in sicurezza e dalle successive operazioni di decommissioning.