Nota Stampa - Centrale di Latina

02 Agosto 2014

Lo scorso autunno Sogin ha avviato un programma di monitoraggio ambientale convenzionale in vista delle prossime attività di decommissioning della centrale di Latina.

In tale ambito Sogin ha effettuato la campagna di caratterizzazione del territorio prevista dal programma di azioni. Le analisi effettuate hanno evidenziato nell'acqua di falda superficiale, su tre campioni, valori anomali della concentrazione di cloruro di vinile.

Il 18, 19 e 20 dicembre 2013, per avere conferma della verifica del dato, Sogin ha approfondito l'indagine ricercando i seguenti analiti: cloruro di vinile, etilene e percloroetilene, composti appartenenti alla medesima catena di degradazione di materie plastiche di uso comune. I campioni prelevati sono stati inviati a due diversi laboratori, entrambi certificati ed accreditati. Il primo non ha registrato la presenza di alcun analita, mentre il secondo ha riscontrato il superamento delle soglie di contaminazione del cloruro di vinile in 9 campioni su 10.

Il 17 gennaio 2014 Sogin, appena ricevuti i certificati di laboratorio, ha attivato le procedure standard previste dalle normative vigenti e ha subito notificato quanto riscontrato agli Enti preposti: Comune di Latina, Asl di Latina, Provincia, Regione.

Immediatamente dopo, in base alla normativa ambientale, Sogin ha proceduto a redigere il piano di caratterizzazione su quanto riscontrato e ad avviare un’ulteriore campagna di monitoraggio estesa a 20 piezometri, riscontrando solo in alcuni di questi valori anomali.

Questa seconda campagna ha mostrato, lungo il perimetro dell'impianto a valle dello stesso, l'assenza di valori anomali. Il 16 febbraio Sogin ha, quindi, inviato il piano di caratterizzazione alla Conferenza dei Servizi.

Il 26 marzo si è riunita la Conferenza, alla quale hanno partecipato, oltre Sogin, Provincia di Latina, Comune di Latina, ARPA Lazio, ASL di Latina.

La Conferenza dei Servizi ha deciso di estendere l’indagine al territorio circostante, anche a monte della centrale, dato che gli inquinanti rilevati in falda non sono riconducibili direttamente al ciclo produttivo dell'impianto. I composti alifatici clorurati vengono, infatti, impiegati per la pulitura a secco, come solventi per l’estrazione di particolari elementi chimici, nei processi di lavorazione della plastica, della gomma, della carta, di vernici, di adesivi e sono anche un prodotto della degradazione di tali materiali.

In particolare, il cloruro di vinile è anche uno degli intermedi di sintesi più importanti per la produzione di plastica PVC; il tricloroetilene è utilizzato come smacchiatore, principalmente di parti metalliche nell’industria delle automobili e metallurgica; il tetracloroetilene è utilizzato come intermedio di sintesi e come solvente nei lavaggi a secco.

Come previsto dal piano di caratterizzazione approvato dalla Conferenza dei Servizi, Sogin sta ora procedendo con ulteriori indagini ed analisi di approfondimento.

Sulla base di tali risultati Sogin, congiuntamente agli altri Enti del territorio, programmerà ed avvierà le successive azioni sulla base del programma determinato dalla normativa ambientale.

Sogin ritiene che i valori riscontrati oltre la soglia di legge non siano riferibili alle proprie attività di decommissioning, in quanto sono stati riscontrati analiti estranei al ciclo produttivo della centrale, e ribadisce che il rigoroso processo di verifiche in corso costituisce un ulteriore elemento di garanzia a tutela dell'ambiente e della popolazione.
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