Smantellamento del reattore

Stato: in corso 
Durata: 2009 –2028 

Nell’edificio reattore è contenuta la maggior parte della radioattività del sito. Per questo lo smantellamento dei sistemi, del vessel e degli altri componenti in esso presenti è tra i più complessi da realizzare. 

Alcune attività preparazione allo smantellamento sono state realizzate. 

Nell’edificio reattore si trova il sistema primario, ossia l’insieme dei quattro circuiti per il trasferimento del calore dal reattore alle turbine. Tra il 2003 e il 2004 è stata effettuata la decontaminazione dei generatori di vapore dei circuiti, con una riduzione di 100 volte dei livelli di contaminazione. Tra il 2005 e il 2008 è stato rimosso l’amianto dalle tubazioni, dal pressurizzatore e dai generatori di vapori dell’edificio reattore. 

Tra il 2009 e il 2013 è stato adeguato il sistema di ventilazione dell’edificio, realizzando un sistema dinamico di ricambio d’aria idoneo alla fase di decommissioning. Negli stessi anni sono state ristrutturate le vie d’accesso al contenitore, per consentire la movimentazione dei materiali e il passaggio del personale nella fase di smantellamento. 

Tra il 2013 e il 2017 tutti i componenti non contaminati del reattore sono stati rimossi, producendo circa 200 tonnellate di ferro potenzialmente destinati al recupero dopo sistematiche verifiche dello stato radiologico. Le operazioni hanno presentato alcuni aspetti di complessità, legati alle difficoltà nel sezionamento dei componenti in spazi ristretti e alla movimentazione dei materiali nei diversi piani dell’edificio. 
Prima di procedere allo smantellamento dei componenti radioattivi del reattore, è necessario valutare lo stato radiologico dell’impianto. A tal fine, tra il 2016 e il 2017, sono stati effettuati dei campionamenti, che hanno portato al prelievo di circa 60 campioni metallici attualmente in fase di analisi radiochimica (ogni analisi ha la durata di circa un mese). 

Nel 2015 sono iniziate le attività di smantellamento vere e proprie, con la rimozione della gru di caricamento del combustibile, dello schermo antimissile, dell’amianto posto sulla testa del vessel e degli altri accessori che interferivano con l’apertura del vessel. 

Le attività proseguono con la rimessa in servizio di tutti i sistemi accessori necessari all’apertura del vessel (carriponte, sistemi di circolo vasche, sistemi di accumulo dell’acqua). Tali attività comprendono la sostituzione dei sistemi di controllo dei livelli della cavità del reattore, la verifica dell’integrità delle saldature e la sostituzione di alcuni componenti obsoleti. 
È in corso la preparazione della gara per lo smantellamento del vessel. Nella prima fase sarà effettuata la caratterizzazione radiologica del vessel e degli internals. Terminata questa attività, si potrà procedere con lo smantellamento della testa del vessel e della parte superiore del reattore, detta upper package (Fase 2). Successivamente avverrà la rimozione e lo smantellamento degli internals attivati e del corpo cilindrico (Fase 3). 

Parallelamente alle attività sul vessel, sarà realizzato lo smantellamento del circuito primario. Nella prima fase il primario sarà isolato dal vessel. Successivamente si procederà allo smantellamento delle pompe primarie, dei circuiti primari e dei sistemi ausiliari. Nella terza fase si smantelleranno i grandi componenti (pressurizzatore e generatori di vapore). La complessità del lavoro è data, oltre che all’ingombro dei componenti, anche alla contemporaneità delle operazioni con le attività di smantellamento del vessel.