Gestione del combustibile

Il combustibile è il materiale fissile che permette la reazione nucleare all’interno del reattore che, una volta utilizzato e raffreddato nelle piscine, viene allontanato dall’impianto in contenitori metallici schermanti ad alta resistenza (cask) per il suo riprocessamento. Ciò consente di recuperare le materie riutilizzabili e di limitare a meno del 5% la quantità di rifiuto radioattivo vero e proprio. Questo materiale residuo viene condizionato in una forma che ne riduce in modo significativo il volume e ne garantisce la conservazione in sicurezza nel lungo periodo. 

Al termine dell’esercizio della centrale di Caorso restavano in sito 1.032 elementi di combustibile irraggiato (circa 190 tonnellate) ad ossido di uranio. Il loro allontanamento costituisce un prerequisito fondamentale per lo smantellamento dei sistemi e componenti presenti nell’edificio stesso. 

L’intervento, inizialmente concepito come “stoccaggio a secco” sul sito del combustibile in un deposito appositamente realizzato, è stato successivamente convertito in trasferimento all’estero per riprocessamento.

L’operazione di trasferimento è stata eseguita tra dicembre 2007 e giugno 2010 e ha riguardato tutti i 1.032 elementi di combustibile irraggiato rimossi dalle piscine combustibile presenti nell’edificio reattore e destinati all’impianto di riprocessamento di La Hague (Francia), nell’ambito del contratto firmato con ORANO (già AREVA) il 27 aprile 2007. 

I residui del riprocessamento rientreranno in Italia per essere conferiti temporaneamente al Deposito Nazionale.
Operazioni di allontanamento del combustibile irraggiato
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