Sogin, iniziato smantellamento edificio off-gas della centrale di Caorso

05 Febbraio 2013
Sono iniziate questa mattina le operazioni di smantellamento dell’edificio off-gas della centrale nucleare di Caorso, una struttura in cemento armato lunga 23 metri, larga 16,2 e alta 23.

La demolizione dell’edificio, che ospitava, durante l’esercizio, il sistema di trattamento degli scarichi gassosi prodotti dal ciclo termico prima del loro rilascio nell’ambiente, produrrà circa 8.000 tonnellate di materiale, di cui 7.250 di cemento e 750 di parti metalliche.

La tecnica utilizzata per la divisione dei blocchi di cemento armato è il taglio a filo diamantato, un sistema flessibile che consente di tagliare il materiale in qualsiasi spessore. Tale procedura garantisce velocità d’esecuzione delle operazioni, precisione, rumore e polveri generate limitate e assenza di vibrazioni.

Questa attività, che si concluderà nel settembre 2013, è stata preceduta dallo smantellamento e decontaminazione dei sistemi e componenti interni e dalla demolizione del camino che sovrastava l’edificio, una struttura tubolare in acciaio, alta 52 metri, con un diametro che variava dai circa 5 metri della base ai circa 2 metri della sommità, per un peso di 55 tonnellate.

Nel dicembre 2012, Sogin ha emesso il bando di gara per lo smantellamento dell’isola nucleare della centrale.

Nel 2013, per la centrale nucleare di Caorso è prevista l’approvazione del decreto per lo smantellamento definitivo della centrale e del piano operativo di rimozione dei materiali e dei componenti contaminati dalla piscina dell’impianto. Sarà, inoltre, concluso il progetto per l’adattamento dell’edificio turbina ad area di stoccaggio provvisoria dei rifiuti radioattivi per l’adeguamento dei depositi temporanei esistenti.

A oggi, le principali attività di decommissioning della centrale hanno riguardato: la decontaminazione del circuito primario; la demolizione delle torri di raffreddamento; l’entrata in funzione di una delle più grandi stazioni di gestione materiali al mondo per lo smontaggio, il taglio e la decontaminazione dei materiali metallici; lo smantellamento dei componenti e la demolizione del camino dell’edificio off-gas; la rimozione dei coibenti, tra i quali l’amianto, dagli edifici reattore, turbina e off-gas; l’allontanamento del combustibile nucleare irraggiato per il suo riprocessamento; lo smantellamento dei componenti dell’edificio turbina.

Complessivamente, il valore della bonifica del sito di Caorso è pari a 240 milioni di euro. Il sito, libero da vincoli radiologici, sarà restituito al territorio per il suo riutilizzo nel 2025.


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