Sogin: l''assemblea dei soci approva il bilancio 2011

11 Luglio 2012
L’assemblea dei soci Sogin, riunita oggi, ha approvato, su proposta del Consiglio di Amministrazione presieduto dall’Ambasciatore Giancarlo Aragona, il bilancio dell’esercizio 2011, che si è chiuso con un risultato netto di 5,7 milioni di euro (2,4 milioni di euro nel 2010). I ricavi sono stati pari a 245,2 milioni di euro (201,5 nel 2010).

Il valore delle attività di smantellamento è stato di 55,5 milioni di euro, con un incremento dell’8% sul consuntivo 2010, oltre due volte quello mediamente registrato nel periodo 2001-2010. Si tratta del miglior risultato da quando Sogin è stata costituita.

Nel 2011, le attività di mercato nazionali e internazionali sono tornate in attivo, dopo quattro anni in perdita, con un valore del MOL di 1,1 milioni di euro (– 0,7 nel 2010).

Sogin, che aderisce al Sistema Consip sin dal 2010, si è aperta al mercato ed ha adottato le procedure di gara nella fornitura di beni, servizi e lavori favorendo una maggiore partecipazione delle imprese. Nel 2011, sono state contrattualizzate attività per 148 milioni di euro, con un incremento del 53% rispetto al 2010. La percentuale dei contratti assegnati tramite gara è passata dal 34% del 2010 all’80% del 2011, con tendenza in aumento nel 2012. Sono stati ottenuti 17,7 milioni di risparmio nell’assegnazione dei lavori.

Nel corso dell’anno, sono stati perfezionati Protocolli di legalità con tutte le Prefetture dei territori nei quali la Società opera. Sono stati inoltre siglati 14 accordi con tutte le associazioni imprenditoriali delle provincie interessate dai lavori di bonifica dei siti nucleari ai quali ha fatto seguito, nel febbraio 2012, quello con l’Assistal, l’Associazione nazionale costruttori di impianti.

I dipendenti Sogin al 31 dicembre sono pari a 707 unità, in aumento di 32 unità rispetto a fine 2010 con un fatturato per addetto pari a 80.500 euro (78.000 euro nel 2010). Le assunzioni hanno prevalentemente coperto le posizioni previste dai regolamenti di esercizio dei siti e rafforzato l’area ingegneristica, per sostenere l’incremento dei lavori di decommissioning.

Le attività di sviluppo e formazione delle risorse umane sono state condotte con l’obiettivo di supportare il nuovo modello organizzativo e gestionale. Nel corso del 2011, la Scuola italiana di radioprotezione, sicurezza e ambiente ha ampliato l’offerta formativa includendo accanto ai corsi sulla sicurezza nucleare quelli sulla sicurezza convenzionale. Per lo sviluppo e la formazione del personale sono state erogate complessivamente 23.551 ore di formazione (21.600 ore nel 2010). La Scuola ha inoltre erogato corsi per Istituzioni e imprese in tema di sicurezza nucleare. I costi per le consulenze operative sono stati pari a 10,8 milioni di euro (14,3 nel 2010).

“I risultati gestionali ed economici del 2011 – afferma l’Amministratore Delegato di Sogin, Giuseppe Nucci - sono i migliori da quando la Società è stata costituita. Abbiamo avviato – aggiunge – la realizzazione di opere importanti per il trattamento e la gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi e rafforzato la struttura organizzativa per accelerare i programmi di decommissioning. I lavori di bonifica previsti fino al 2015 per circa 400 milioni di euro, in linea con il piano industriale 2011 – 2015, ci consentiranno – prosegue – di avvicinarci alla fase finale di smantellamento e decontaminazione delle isole nucleari con l’obiettivo di completare i lavori nel 2026. Per terminare la bonifica dei siti nucleari – conclude Giuseppe Nucci - sono previste attività complessive per 5 miliardi di euro e circa 2,5 miliardi per la progettazione e realizzazione del Parco Tecnologico, comprensivo del Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi, che garantirà la sicurezza dei cittadini, la salvaguardia dell’ambiente e la tutela delle generazioni future”.

L’avanzamento delle attività nel 2011

  • Nella centrale di Latina, per la quale si sono concluse le procedure di VIA per il progetto di bonifica del sito, è stata completata la demolizione del pontile, una struttura in cemento armato lunga 750 metri. Sono state realizzate le opere civili del nuovo deposito temporaneo dei rifiuti radioattivi. È stato completato lo smontaggio delle condotte superiori. È in fase avanzata la realizzazione del sistema di estrazione e trattamento dei fanghi radioattivi. È in corso la progettazione per la realizzazione del nuovo impianto di trattamento degli effluenti liquidi.
  • Nella centrale Garigliano è stata completata la realizzazione del nuovo deposito temporaneo per i rifiuti radioattivi e sono in via di conclusione i lavori di adeguamento a deposito temporaneo dell’edificio ex-diesel. Sono proseguite le attività di realizzazione delle strutture di contenimento e degli impianti per la bonifica dei rifiuti all’interno delle trincee.
  • Nella centrale di Trino sono proseguite le attività relative all’impianto di trattamento delle resine dei purificatori con la tecnica della wet oxidation. Sono stati acquistati i contenitori per i rifiuti radioattivi a media e bassa attività ed è stato adeguato il sistema di ventilazione dell’edificio reattore. Sono terminati i lavori di rimozione dell’amianto. Sono in fase avanzata le attività preliminari per lo smantellamento dell’isola nucleare, in attesa dell’istanza finale di smantellamento.
  • Nella centrale di Caorso sono state smantellate e decontaminate 5.800 tonnellate di componenti dell’edificio turbina, delle 9.400 complessivamente decontaminate. È terminata la progettazione per lo smantellamento dell’edificio off-gas. Sono proseguiti i trasporti all’estero dei rifiuti radioattivi a bassa attività per il loro trattamento e riduzione di volume. Sono state avviate le attività preliminari per lo smantellamento dell’isola nucleare, tra le quali il piano operativo per lo svuotamento delle piscine del combustibile già completato ed inviato all’Ispra, in attesa dell’istanza finale di smantellamento.
  • Negli impianti di Casaccia, dopo lo smantellamento della prima scatola a guanti contaminata da plutonio, è stata realizzata la struttura di contenimento per lo smantellamento dei serbatoi interrati Waste A e B. É stata ottenuta l’autorizzazione per l’adeguamento a deposito dell’edificio Opec 2. Sono proseguite le attività di condizionamento e trattamento dei rifiuti pregressi presenti sul sito.
  • Nell’impianto Itrec del centro Trisaia di Rotondella si è conclusa la procedura di VIA per la realizzazione dell’impianto di cementazione dei rifiuti radioattivi liquidi. La gara per la sua realizzazione è stata aggiudicata a maggio 2012. Sono proseguite le attività di trattamento e sistemazione dei rifiuti solidi. É stata elaborata ed inviata l’istanza generale di smantellamento. É stata assegnata la gara per la bonifica del deposito interrato. È stato inviato all’Ispra il rapporto di progetto particolareggiato per lo stoccaggio a secco del combustibile Elk River.
  • Nell’impianto Eurex di Saluggia sono in via di conclusione, in regime di certificazione con Ispra, i lavori di realizzazione delle opere civili del deposito temporaneo D2 per i rifiuti radioattivi del sito. È stata avviata la gara per la costruzione dell’impianto di cementazione dei rifiuti liquidi in corso di aggiudicazione. Sono proseguite le attività di caratterizzazione radiologica dei rifiuti e sono state avviate quelle per la caratterizzazione dell’impianto.
  • Nell’impianto FN di Bosco Marengo si sono conclusi i lavori di smantellamento del ciclo produttivo e sono iniziate le attività di smantellamento dei sistemi ausiliari, in particolare dell’impianto di ventilazione. Sono stati completati i lavori di adeguamento del BLD11 a stazione di buffer provvisorio per i rifiuti pregressi e per quelli prodotti dalla disattivazione. Sono proseguite le attività di adeguamento dei locali B106 a deposito temporaneo per tutti i rifiuti radioattivi del sito.
  • Sono proseguite le operazioni di trasferimento in Francia del rimanente 2% di combustibile nucleare irraggiato ancora presente in Italia.
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