Sogin, primo bando di gara per impianti BESS a Latina

08 Settembre 2025


Sogin ha pubblicato il primo bando di gara in project financing per la progettazione, realizzazione, e gestione di sistemi di accumulo dell’energia a batteria (BESS – Battery Energy Storage System) da 266 MW presso l’area del Cirene, adiacente alla centrale nucleare di Latina in dismissione.

Con questo progetto verrà realizzato uno degli impianti BESS più grandi in Italia. «Riutilizziamo le infrastrutture esistenti - ha spiegato al Corriere della Sera l'Amministratore Delegato di Sogin, Gian Luca Artizzu - perché per la centrale sperimentale di Cirene erano già state costruite le infrastrutture di servizio elettriche, come l’elettrodotto che serviva la centrale e la connessione con la cabina primaria di Terna. Vanno fatte solo le connessioni interne. Proprio perché il sito era già predisposto, non è necessario richiedere la valutazione di impatto ambientale e basta un’autorizzazione semplificata".

L’iniziativa rappresenta un importante passo nella strategia di valorizzazione e riconversione industriale dei siti oggetto di decommissioning, coerentemente con gli obiettivi di transizione energetica e decarbonizzazione nazionale.

Il progetto è promosso attraverso un partenariato pubblico privato, con Sogin che mette a disposizione l’area in concessione per 22 anni, e un investimento stimato fino a 200 milioni di euro da parte degli operatori privati.

Il bando è aperto a tutti gli operatori interessati e il termine per la presentazione delle offerte è fissato al prossimo 26 settembre, in vista della partecipazione alla prossima asta MACSE (Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico) di Terna del 30 settembre 2025.

Il vincitore del bando avrà l’obbligo di procedere alla bonifica dell’area e Sogin potrà successivamente entrare nel capitale sociale dell’iniziativa, previa autorizzazione ministeriale.

Come sottolineato dall'AD Artizzu, si tratta del primo passo di una elaborata strategia di riconversione industriale: se avrà successo, potrà essere replicata anche nelle aree di rispetto delle altre ex centrali nucleari gestite da Sogin (Trino, Caorso, Garigliano).