Sogin partecipa all’evento “I Colori dell’Energia” a Brindisi

13 Ottobre 2025
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Il 13 ottobre, Sogin ha preso parte all'incontro I Colori dell'Energia, tenutosi a Brindisi, un appuntamento di rilievo nazionale dedicato al futuro dell'energia. L'evento, promosso da DITNE – Distretto Tecnologico Nazionale sull'Energia, Regione Puglia e Confindustria, ha riunito istituzioni, imprese, università ed enti di ricerca per discutere le sfide e le opportunità legate alla transizione energetica, alla decarbonizzazione e allo sviluppo sostenibile.

"Per raccontare il nucleare basta una cosa molto semplice: dire la verità." Con queste parole, il nostro Amministratore Delegato, Gian Luca Artizzu, è intervenuto all'evento I Colori dell'Energia , sottolineando l'importanza di una comunicazione chiara e trasparente. Raccontare il nucleare, ha spiegato, non significa ricorrere a uno slogan, ma condividere dati completi e veritieri, capaci di evidenziarne la competitività e la capacità di integrarsi con le fonti rinnovabili.

Nel corso del panel “Il ruolo del nucleare per la sostenibilità e la sicurezza energetica: la sfida di domani… o di oggi?" Artizzu è intervenuto spiegando che quando una centrale viene spenta, le competenze nucleari non si perdono: al contrario, restano fondamentali per garantire la sicurezza e il controllo del materiale fissile. Grazie al decommissioning, l'Italia ha conservato un patrimonio di competenze che include non solo ingegneri e ricercatori, ma anche tecnici e maestranze specializzate, oggi rappresentate da oltre 1200 operatori tra Sogin, Nucleco ed Enea.

Sogin – ha proseguito il nostro AD - ha inoltre, il compito di valorizzare i siti nucleari, preparandoli per nuovi utilizzi o per un eventuale ritorno al nucleare. Alcuni siti, come quello di Caorso, sono già predisposti per ospitare nuovi reattori, dimostrando che il nucleare può integrarsi con altre tecnologie e contribuire alla sicurezza energetica del Paese. I siti nucleari italiani sono infrastrutture strategiche, costruite in zone sicure e ben collegate, capaci di resistere a eventi naturali e di offrire vantaggi ambientali e territoriali. La centrale di Trino, ad esempio, è rimasta asciutta durante l'alluvione del 2000, testimonianza della qualità progettuale di questi impianti.

Il dibattito, moderato da Domenico Palmiotti, Giornalista Il Sole24Ore, ha visto la partecipazione di Francesca Mariotti (Presidente ENEA), Sebastiano Leo (Assessore Formazione e Lavoro, Regione Puglia), Giuseppe Zollino (Università di Padova), Ugo Patroni Griffi (Università di Bari), Vincenzo Pepe (Presidente di FareAmbiente), Luca Mastrantonio (Amministratore Delegato di Nuclitalia) e Andrea Testi (Task force per il nucleare EDISON).