Sogin al Convegno “Green Economy ed Energia"

22 Luglio 2025

Mercoledì 16 luglio, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma, si è tenuto il convegno “Green Economy ed Energia: una strategia per la rinascita del nucleare in Italia", promosso da FareAmbiente. L'evento ha rappresentato un momento di confronto pubblico tra istituzioni, mondo scientifico, industria e associazioni ambientaliste, focalizzandosi sul ruolo cruciale dell'energia nucleare nella transizione ecologica del Paese.

La sessione dei lavori, moderati dalla giornalista Rai Vittoriana Abate​, è stata aperta dal Prof. Vincenzo Pepe, Presidente nazionale di FareAmbiente e docente di Diritto dell'Ambiente all'Università della Campania “Luigi Vanvitelli", che ha sottolineato l'importanza di “una corretta strategia di comunicazione del mix energetico. Educazione all'energia significa conoscenza: per rendere moderno il nostro Paese serve anche nucleare ecosostenibile. Bollette meno care, certo, ma soprattutto energia pulita e consapevolezza ambientale"

A seguire, l'Avv. Francesco Della Corte, direttore della V edizione della Scuola di Formazione di FareAmbiente​, ha ricordato l'impegno formativo dell'Associazione nel preparare nuove figure tecniche e culturali in grado di gestire la complessità della transizione energetica. I saluti istituzionali sono stati portati dal Sen. Gianluca Cantalamessa e dall'On. Silvia Sardone, mentre la chiusura è stata affidata al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On. Alessandro Morelli.

Tra i relatori provenienti dalle realtà industriali, il Presidente di Sogin, Carlo Massagli, ha illustrato l'attuale contesto energetico italiano, sottolineando la necessità di affrontare il cosiddetto “trilemma energetico" – decarbonizzazione, sicurezza energetica e sostenibilità economica – con un approccio tecnologicamente neutrale. Il nucleare, insieme alle fonti rinnovabili, è fondamentale per garantire la transizione ecologica e la competitività dell'industria italiana. ​

In tale scenario, ha, inoltre, evidenziato che “Sogin è il maggiore presidio nazionale di competenze, conoscenze, professionalità ed esperienze nell'ambito nucleare. Nonostante le centrali siano state fermate nella seconda metà degli anni '80, la Società ha mantenuto gran parte delle competenze che aveva in ambito impiantistico, ingegneristico, gestionale, radiologico e ambientale". 

Ulteriore aspetto messo in rilievo è stata la Direttiva emanata dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica​ riguardante le attività di Sogin per il triennio 2024-2026 (DM 33/2024) che ha fornito nuovi indirizzi strategici ed operativi sulla base dei quali l'attuale gestione aziendale sta delineando possibili scenari di sviluppo industriale per i siti nucleari italiani.