L'Italia dell'energia tra Green Deal e Agenda Draghi: l'AD Artizzu interviene all'evento Civita
02 Luglio 2025

Si è svolto, lunedì 30 giugno, l’evento “Energia, competitività e politiche industriali. La sfida dell’Europa tra Agenda Draghi 2024 e nuovo Green Deal”, organizzato dall’Associazione Civita in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia. Un’occasione di confronto autorevole e stimolante su come l’Agenda Draghi, con la sua missione di rafforzare la competitività del sistema europeo, si affianca e si intreccia con le grandi direttrici del Green Deal, in un contesto globale segnato da sfide complesse quali quelle energetiche e industriali.

L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali di Gianni Letta, Presidente dell’Associazione Civita, Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, e Simonetta Giordani, Segretario Generale Civita. A seguire, l’intervento di apertura del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato la necessità di una strategia energetica nazionale fondata su innovazione, neutralità tecnologica e autonomia strategica.
Nel corso della tavola rotonda, moderata dalla giornalista Safiria Leccese, è intervenuto l'Amministratore Delegato di Sogin, Gian Luca Artizzu, che ha illustrato il ruolo e il lavoro svolto da Sogin, partendo da un messaggio chiave: il decommissioning nucleare non è un'esperienza "terminale" di un settore produttivo, ma "è una fase del processo nucleare in sé". Durante l’esercizio, infatti, le centrali nucleari vengono "continuamente rinnovate" grazie alla manutenzione di impianti e sistemi e, anche quando smettono di produrre energia, è necessario continuare la gestione del combustibile nucleare presente.
Con questa premessa, Artizzu ha spiegato come, a quasi quarant’anni dallo spegnimento delle centrali, Sogin sia riuscita a conservare buona parte delle competenze nucleari in Italia, sia umane che tecnologiche.

L'intervento ha rappresentato anche l’occasione per ribadire che quando si parla di energia si deve ragionare in ottica di filiera e il nucleare è la fonte che mette insieme ambiente, sicurezza e crescita industriale.
Per l'AD Sogin la scelta da percorrere è, dunque, quella di renderci indipendenti lungo tutta la filiera attraverso "un mix energetico solido che consenta di ragionare nel lungo periodo con la sicurezza che dà il nucleare o altre fonti programmabili".
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche Elena Donazzan, Vicepresidente della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento Europeo, Nicola Lanzetta, Direttore Italia Enel, Renato Mazzoncini, AD A2A, e Nicola Monti, AD Edison.
