L'Amministratore Delegato di Sogin, Gian Luca Artizzu, è intervenuto agli Stati Generali dell’Energia del 18 settembre, nell'ambito del panel “Nucleare: prospettive e sviluppi”.
Nel suo intervento ha delineato tre punti chiave per il futuro del nuovo nucleare:
- Agire sull'infrastruttura legislativa e regolamentare: è necessario mettere al centro i territori e incentivare l'autocandidatura di quelli predisposti ad accogliere nuovi progetti sia per la localizzazione del Deposito Nazionale che, in prospettiva, per i nuovi siti nucleari, supportando un processo dal basso.
- Coesistenza dei cantieri e semplificazione autorizzativa: è possibile gestire su uno stesso sito progetti diversi senza conflitti, grazie a una logistica organizzata che separi cantieri di decommissioning da cantieri in costruzione. Ciò, assieme ad una riforma, auspicabilmente simile a quella US Nuclear Regulatory Commission (NRC), per ridurre tempi autorizzativi e correlati oneri finanziari, così da mitigare i rischi legati agli investimenti nel nucleare.
- Divulgazione scientifica: investire nella cultura scientifica per supportare scelte consapevoli da parte dei cittadini, circa le fonti energetiche su cui investire, senza generare paure strumentali.
In chiusura, Artizzu ha sottolineato l’impegno di Sogin nella valorizzazione industriale dei siti, con la prima gara per la realizzazione di un impianto BESS (sistema di accumulo di energia a batteria) presso la centrale di Latina, nel sito del Cirene:
"questo progetto - ha affermato l'AD Sogin -
rappresenta il nostro contributo alla rete elettrica nazionale, e a Terna, per renderla più robusta e continua, mitigando il rischio di blackout, soprattutto in un contesto di crescita delle energie rinnovabili non programmabili".
Insieme all'AD Sogin, sono intervenuti Nicola Ippolito (Direttore Divisione nucleare MASE) e Michele Benini (Direttore Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici Ricerca sul Sistema Energetico - RSE SpA).
Durante il convegno, aperto con i saluti istituzionali di Vannia Gava (Viceministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica), Fabrizio Penna, (Capo Unità di Missione PNRR del MASE), e Riccardo Pase (Vicepresidente della Commissione Ambiente della Regione Lombardia), è stato, inoltre, presentato il Manifesto dell'energia da Silvia Paparella, General Manager RemTech Hub Tecnologico Ambientale, e Sara Romano, Componente del Comitato tecnico-scientifico Energia di RemTech.
Nel corso della manifestazione, il contributo tecnico del Gruppo è stato ampio e qualificato, arricchendo molteplici momenti di lavoro.

Il 17 settembre Renato Santinelli, Responsabile WMD Sud di Nucleco, ha partecipato alla Tavola rotonda sulle opportunità dell’economia circolare e i nuovi paradigmi di sviluppo, con un intervento dal titolo: "Economia circolare e decommissioning: la demolizione della torre idrica della centrale del Garigliano".

A seguire, Rossella Sciacqua, Direzione Ambiente, Autorizzazioni, Radioprotezione e Sicurezza di Sogin, e Laura Manfrè, Esperta in protezione dalle radiazioni, fisico nucleare specializzato in analisi di sicurezza radiologica e disattivazione nucleare di Nucleco, sono intervenute sul tema: "Il caso CEMERAD, esempio di un intervento di messa in sicurezza e bonifica di un ex deposito di rifiuti radioattivi e pericolosi: stato dell’arte e programma di recupero finale".

Infine, il 19 settembre, Elena Bunone, Direttrice Autorizzazioni, Ambiente e Radioprotezione di Sogin, ha partecipato agli Stati Generali dei cambiamenti climatici e cooperazione internazionale, con un intervento dal titolo: "Approcci ingegneristici e gestionali del decommissioning nucleare: progettazione e strategie di adattamento ai cambiamenti climatici".
La presenza del Gruppo Sogin a RemTech Expo 2025 ha riaffermato il suo impegno per l’innovazione, la sostenibilità e la sicurezza ambientale, contribuendo con competenze e visione al futuro energetico del Paese.