Giornata Mondiale della Salute e Sicurezza sul Lavoro, la centrale nucleare del Garigliano illuminata di arancione

28 Aprile 2016
La centrale nucleare del Garigliano (Caserta) si è “colorata” di arancione per sottolineare l’attenzione del Gruppo Sogin alla salute e sicurezza sul lavoro. Così anche quest’anno la Società, che ha il compito di smantellare gli impianti nucleari italiani e localizzare, realizzare e gestire il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, partecipa alla Giornata Mondiale della Salute e Sicurezza sul Lavoro.

L’iniziativa è partita ieri sera con il progressivo “tingersi” di arancione della caratteristica “sfera” dell’edificio reattore della centrale nucleare campana, in fase di smantellamento (decommissioning).

La Giornata Mondiale della Salute e Sicurezza sul Lavoro, istituita nel 2003 dall’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro), ha lo scopo di richiamare l’attenzione sull’importanza della prevenzione degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali.

In questa occasione, la centrale del Garigliano illuminata di arancione diviene il simbolo dell’impegno di Sogin per sostenere, consolidare e diffondere la cultura della sicurezza. Le misure adottate dalla Società nell’ambito della tutela della salute e dell’ambiente, della gestione dei rifiuti radioattivi, delle attività di decommissioning e mantenimento in sicurezza degli impianti sono allineate ai migliori standard internazionali.

Anche nel 2015, durante le attività, non si sono verificati fra i lavoratori del Gruppo incidenti di natura radiologica né vi sono stati incidenti significativi sul lavoro; i soli infortuni lievi sono diminuiti rispetto all’anno precedente da 18 a 10 (dei quali 5 durante i trasferimenti fra casa e lavoro) su una popolazione aziendale complessiva di oltre mille dipendenti.

La Società possiede un Sistema di Gestione Integrato - che comprende la Sicurezza sul Lavoro - certificato secondo i più alti standard, e nel 2015 ha erogato circa 11 mila ore di formazione specifica sui temi legati alla sicurezza.
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