Garigliano, avvio bonifica dei serbatoi del sistema Radwaste

15 Dicembre 2022
 
Sogin ha avviato ieri l’attività di bonifica dei tre serbatoi (T12, T13 e T26) presenti nell’edificio Radwaste della centrale del Garigliano, con la rimozione dei fanghi radioattivi e dei corpi di fondo presenti al loro interno. 

I tre serbatoi da bonificare, uno in acciaio inox e due in acciaio carbonio, erano parte del sistema di trattamento effluenti liquidi radioattivi (Radwaste) operante durante l’esercizio della centrale campana. Tale sistema, oggi sostituito da uno nuovo, serviva per stoccare e trattare i reflui liquidi radioattivi provenienti dai drenaggi dei pavimenti delle zone classificate, delle lavanderie dei dispositivi di radioprotezione e dalle attività previste dalle procedure di sorveglianza prima del loro eventuale rilascio, nel rispetto della formula di scarico autorizzata dal Decreto di disattivazione della centrale. 

In particolare, le operazioni di bonifica, della durata di tre mesi, si articolano nelle seguenti fasi: estrazione e separazione, per mezzo di una centrifuga remotizzata, dei fanghi; trattamento e confezionamento in fusti da 440 litri; rimozione dei corpi di fondo. 

Complessivamente saranno rimossi circa 10 metri cubi di fanghi, con la produzione di circa 40 fusti che saranno stoccati in sicurezza nel deposito temporaneo del sito (D1), in attesa delle successive operazioni di trattamento e condizionamento. 
Al termine delle operazioni di bonifica, si procederà con lo smantellamento dei tre serbatoi.