Firmati gli accordi per la gestione del plutonio derivante dal riprocessamento virtuale del combustibile italiano di Superphénix
30 Aprile 2008
Sogin ha firmato oggi a Parigi, con Edf ed Areva, gli accordi per la
gestione del plutonio derivante dal riprocessamento virtuale del combustibile utilizzato nella
centrale Superphénix di Creys-Malville.
L’accordo con Edf perfeziona il contratto del 1998 fra Edf ed Enel. Esso prevedeva che il combustibile irraggiato italiano sarebbe stato conservato da Edf fino al 31 dicembre 2007 e che, entro il 31 dicembre 2005, l’Italia avrebbe dovuto optare per la restituzione ed il suo stoccaggio presso un deposito italiano o per il suo riprocessamento virtuale.
Nel 2005, si optò per il
riprocessamento. L’esercizio di tale opzione avrà un costo, prestabilito nel contratto del 1998, di 171 milioni di euro.
Contestualmente, Sogin ha sottoscritto con Areva il contratto per la gestione del
plutonio derivante dal riprocessamento virtuale.
Nel caso Areva collochi l’intero
quantitativo, Sogin sosterrà un costo di 133 milioni di euro. Secondo l’accordo
intergovernativo di Nizza del 2007, il materiale che non sarà ricollocato entro il 2025 rientrerà in Italia.