Confindustria Piacenza-Sogin: costruire insieme la filiera italiana del decommissioning

15 Giugno 2017

Nel pomeriggio di ieri si è svolto a Piacenza il workshop tecnico “La chiusura del ciclo nucleare: le opportunità per la filiera italiana”, organizzato da Confindustria Piacenza e Sogin, la società pubblica che si occupa dello smantellamento (decommissioning) degli impianti nucleari italiani, fra cui la centrale di Caorso, e della gestione dei rifiuti radioattivi.

Rivolta alle imprese del territorio, l’iniziativa risponde al comune impegno di Confindustria Piacenza e Sogin, guidate rispettivamente da Alberto Rota e Luca Desiata, nel rafforzare le sinergie e cogliere così le opportunità di sviluppo legate alla chiusura del ciclo nucleare, un settore rilevante per il Paese e in graduale espansione all’estero.

Il workshop rientra nel ciclo di incontri promossi da Sogin con le realtà industriali dei territori che ospitano i siti nucleari. Avviato lo scorso 8 marzo in Confindustria a Roma, l’obiettivo è favorire la crescita delle aziende locali, attraverso la trasparenza, la condivisione degli obiettivi e la partecipazione.

Nel corso dell’incontro Sogin ha presentato il piano e la strategia della committenza, ma anche il nuovo sistema di qualificazione dei fornitori, asset strategici per garantire performance in crescita, massima sicurezza e sostenibilità ambientale in tutte le fasi delle operazioni di decommissioning. Il piano della committenza aggiornato a fine maggio raccoglie le informazioni principali sulle procedure di gara programmate da Sogin.

Nel piano per il 2017 sono previste gare per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro, di cui l’89% per le attività negli otto siti nucleari in smantellamento.

Il processo di qualificazione di Sogin consente di definire un elenco di imprese con elevati standard di qualità da invitare ai singoli iter di gara.

Di recente è stato revisionato nei criteri e nelle procedure per l’iscrizione, semplificando il processo di qualifica e ponendo le basi per rafforzare nel tempo la filiera del settore.

Le principali novità riguardano: la semplificazione delle modalità di iscrizione, l’ampliamento delle categorie merceologiche, la riduzione del contributo economico per la qualificazione, la maggiore attenzione alle aziende con meno di 3 anni di vita, oltre alla validità illimitata e su tutto il territorio nazionale della qualifica.

Questo rinnovato sistema di qualificazione consente da un lato di garantire standard qualitativi più elevati e dall’altro di accrescere la capacità competitiva delle imprese locali all’interno di un consolidato sistema industriale nazionale.

Per offrire supporto alle aziende interessate a qualificarsi, Sogin apre periodicamente nei diversi impianti lo “Sportello per l’assistenza alla qualificazione degli operatori economici”. Il prossimo appuntamento nella centrale di Caorso si terrà l’11 luglio e vi possono partecipare tutte le aziende che ne facciano richiesta a sportello.qualificazione@sogin.it, indicando i nominativi e allegando copia dei documenti di riconoscimento in corso di validità delle persone delegate.
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