Avviata la bonifica del deposito interrato dell’impianto Itrec di Rotondella

19 Luglio 2012
Sono iniziati i lavori di realizzazione della platea dell’infrastruttura che consentirà la bonifica del deposito interrato di rifiuti radioattivi dell’impianto Itrec di Rotondella (Matera).

Il deposito interrato, realizzato in cemento armato nei primi anni settanta durante l’esercizio dell’impianto, ha un volume di 54 metri cubi e si trova ad una profondità di 6 metri. Al suo interno i rifiuti radioattivi sono conservati in fusti di tipo petrolifero da 220 litri, inglobati in malta cementizia, disposti su 5 livelli all’interno di 20 celle.

I lavori di bonifica del deposito, che dureranno 18 mesi, sono suddivisi in quattro fasi e prevedono: la realizzazione di una struttura di contenimento attrezzata per lo scavo del terreno; la progettazione degli interventi di bonifica; il taglio della struttura in quattro parti e la loro rimozione dal terreno; la bonifica e il rilascio finale dell’area per la realizzazione dell’impianto di solidificazione del “prodotto finito”. Le parti rimosse saranno stoccate in sicurezza in un deposito temporaneo del sito, in attesa del loro trasferimento al Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.

Il piano industriale prevede al 2015 attività di bonifica ambientale nei siti nucleari per 400 milioni di euro, dei quali circa 40 milioni per le attività nell’impianto Itrec di Rotondella.

Nel sito, le principali attività previste nell’arco di piano riguarderanno, oltre la bonifica del deposito interrato, la realizzazione dell’impianto di cementazione dei rifiuti liquidi radioattivi, lo stoccaggio a secco del combustibile irraggiato, il trattamento e condizionamento dei rifiuti solidi per il loro trasferimento al Deposito Nazionale.

Sogin terminerà la bonifica dell’impianto Itrec di Rotondella nel 2026.
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