In un contesto in cui l’energia nucleare è sempre più riconosciuta come una delle soluzioni chiave per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Green Deal europeo entro il 2050 e per la sicurezza energetica nazionale, il corso ha assunto un significato particolarmente rilevante. Questo anche alla luce del disegno di legge approvato lo scorso 28 febbraio dal Consiglio dei Ministri, che delega il Governo all’adozione di provvedimenti normativi per disciplinare la produzione di energia nucleare sostenibile in Italia.

Nella giornata inaugurale, dopo l’apertura affidata a
Francesco Mancini, in qualità di Presidente AIRP,
Francesco d’Errico e
Raffaele Zagarella rispettivamente Direttore e Segretario Scientifico della Scuola, è intervenuto il Presidente Sogin,
Carlo Massagli. Il suo contributo ha posto l’attenzione sul ruolo del nucleare nel più ampio contesto della transizione climatica ed energetica, ricostruendo cosa sta avvenendo, le implicazioni del nucleare nell’ambito della sicurezza ed evidenziando, in prospettiva futura, l’importanza di un approccio sistemico.

Nelle altre due giornate fra i relatori vi sono stati i colleghi Sogin,
Annafrancesca Mariani, Direttrice Deposito Nazionale e Parco Tecnologico,
Francesco Mancini, Responsabile Area Radioprotezione, e
Marco Sabatini Scalmati, Responsabile Ufficio Stampa. I lavori si sono concentrati sulle diverse soluzioni tecniche in fase di studio e sviluppo, sugli aspetti di sicurezza nucleare e sulla radioprotezione, sui rapporti fra nucleare e stampa e sull’aggiornamento tecnico e normativo del nucleare in Italia.

La partecipazione al Corso “Carlo Polvani” – che nell’edizione 2024 è stato ospitato presso la sede centrale di Sogin – conferma l’impegno dell’Azienda nella promozione della cultura della sicurezza radiologica e nella condivisione delle buone pratiche, attraverso il dialogo con istituzioni, enti di ricerca e operatori del settore.